Wednesday, July 1, 2009

Urgent Action is necessary

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FAX TO +61 7 3356 4522
0R POST TO PO BOX 1198 STAFFORD BRISBANE QLD 4053 AUSTRALIA


Last week the Italian government introduced draft regulations proposing the closure of the Adelaide and Brisbane Italian Consulates, along with a handfull of others worldwide.

This decision was taken without consultation with the local community, and in opposition to the strong views of the CGIE Councillors who represent our communities in official Italian matters.

These closures will have a devastating effect on the local Italian Communities, and could include the abolition of the Com.It.Es, the body that serves and represents Italian Nationals, in these cities.

But this will affect not only Italians in South Australia and Queensland, but all Italian Australians resulting in further pressure being placed on Consulates in Melbourne, Sydney and Perth which are all already underfunded and under resourced.

The Com.It.Es., CGIE, Australia's elected Italian MPs, the Australia Italia MP Forum, GIA and other institutional organisations are currently devising a united national strategy to best deal and fight off this threat.

Please join this group and invite all your contacts both here in Australia and in Italy.

We will update you with all the latest developments and advise what you can do to help, eg. attend meetings, sign petitions, etc.

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La scorsa settimana il governo italiano ha introdotto un decreto che propone la chiusura dei consolati italiani di Adelaide e Brisbane in Australia, insieme ad altri in giro per il mondo.

Tale decisione e’ stata presa senza aver consultato le comunita’ locali ed in opposizione con le forti osservazioni dei consiglieri del CGIE che rappresentano le nostre comunita’ in questioni ufficiali.

Queste chiusure avranno effetti devastanti sulle comunità italiane del posto che vedranno sparire servizi consolari per i cittadini italiani e cittadini australiani, e non solo. E' anche possibile che il Com.It.Es, l’entità che serve e rappresenta la nazionalità italiana, cesserà di esistere in queste città.

Ma tutto questo non colpirà soltanto gli italiani del “ South Australia” e del “Queensland”, ma tutti gli italo-australiani che si vedranno costretti a rivolgere ad i consolati di Melbourne, Sidney e Perth, portando ancor piú mole di lavoro a sidetti consolati che gia deficitano di fondi e risorse.

Com.it.es., CGIE , rappresentanti del governo eletti in Australia, rappresentanti dell’Australia-Italia MP Forum, GIA ed altre organizzazioni istituzionali sono attualmente al lavoro per costruire un’unica strategia a livello nazionale per poter rispondere al meglio e combattere a livello istituzionale questo pericolo.

Unitevi a questo gruppo ed invitate tutti coloro che appoggiano questa iniziativa in Australia ed in Italia ad unirsi a questo gruppo.

Vi aggiorneremo con tutti gli ultimi sviluppi e tutti i consigli per poter aiutare questa causa, come ad esempio partecipare ad incontri, sottoscrivere una petizione, etc.

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